Ti riconosci nel 95% della popolazione?

Come ho identificato e scoperto le cause della mediocrità in questi anni (soprattutto negli ultimi due) e come conoscerle ti permetterà di innalzarti e unirti al 5% dei Vincenti (sempre se vuoi esserlo).

Negli ultimi 2 anni in particolare, ho avuto l’opportunità di avere tra le “mani” un vero e proprio campione della società in cui viviamo.

Ho da sempre (quasi 23 anni di professione), la possibilità di incontrare quotianamente, settimanalmente, mensilmente e annualmente una grande quantità di persone che si rivolgono a me/noi per le cause più variopinte. Per essere semplicistici, chi si rivolge a me/noi, vuole:

  • risultati;
  • una profonda trasformazione.

Vuole sostanzialmente qualcosa in più dalla propria Vita e/o qualcosa di diverso. Nell’ambito più trasversale della Salute Psico – Fisica. Quindi tutto ciò che concerne sia mente che corpo. Fatta questa necessaria premessa, vado al dunque.

La situazione che abbiamo vissuto e stiamo vivendo mi ha permesso di incontrare molte più persone del solito.

Credici oppure no, complice anche il fatto che molti medici non hanno visitato per lunghi periodi di tempo. (sto solo riportando i fatti).

La quasi totalità di persone incontrate in 19 mesi circa (da Maggio 2020 a quasi Dicembre 2021) sono state quasi 3000, per la precisione 2943.

E nel 95% di esse, quindi 2795 circa, ho riscontrato lo stesso MINDSET. Che cos’è il MINDSET?

Carol Dweck definisce la modalità di pensare e le proprie convinzioni con il termine mindset. Carol Dweck è una psicologa americana. Professoressa di psicologia alla Stanford University.

Cosa è successo nel MINDSET del 95% della Popolazione?

  • CAUSA 1

Una delle cause della mediocrità più diffuse, anche se non così ovvia, è la tendenza a isolare gli eventi. Lo facciamo quasi tutti quando pensiamo erroneamente che ogni scelta che facciamo e ogni azione individuale che compiamo interessi solo quel momento o quella circostanza particolare.

Per esempio, potreste ritenere che non sia cosi grave perdere una sessione di allenamento, procrastinare un progetto o mangiare schifezze perchè “recupererete” comunque domani.

Commettiamo l’errore di pensare che saltare quell’allenamento abbia conseguenze solo sull’evento in sè, e che la prossima volta faremo la scelta giusta.

LE CONSEGUENZE REALI DI OGNUNA DELLE NOSTRE SCELTE E DELLE NOSTRE AZIONI (e persino dei nostri pensieri) sono monumentali.

Ogni singolo pensiero, azione e scelta determina chi stiamo diventando. Ogni volta che scegliamo di fare la cosa facile al posto di quella giusta plasmiamo la nostra identità, diventando il tipo di persona che preferisce fare la cosa facile invece che quella giusta.

Per esempio, quando suona la sveglia e si schiaccia il pulsante “posponi” (la cosa facile), la maggior parte delle persone ritiene erroneamente che tale azione abbia ripercussioni solo su quel dato momento.

In realtà, quel tipo di azione riprogramma il subconscio con l’istruzione che non c’è nulla di male nel non portare a termine quello che ci si era proposti di fare.

Vuoi unirti al 5% dei Vincenti?

Inizia a smetterla di isolare gli eventi e osserva il quadro nel suo insieme. TUTTO CIO’ che facciamo si ripercuote su chi stiamo diventando. Quando la sveglia scatta e si è tentati di posporla, si inizia a pensare:

Aspetta. Non è questo che voglio diventare, ossia quel tipo di persona che non ha nemmeno abbastanza disciplina da alzarsi dal letto la mattina. Adesso mi alzo perchè…“Chi state diventando è molto più importante di ciò che state facendo, e che, tuttavia, è ciò che state facendo a determinare chi state diventando.

  • CAUSA 2

Cosa vuol dire essere responsabili?

Il legame tra successo e responsabilità è innegabile. Senza senso di responsabilità avremmo un sacco di atleti professionisti che saltano gli allenamenti, amministratori delegati o liberi professionisti come te che passano le giornate a giocare con l’iPhone, a navigare su Facebook, a guardare le storie su Instagram o a rispondere ai messaggi su whatsapp.

La responsabilità è l’atto di dover rendere conto a qualcun altro per una determinata azione o risultato. Praticamente tutti i risultati positivi che voi e io abbiamo ottenuto dalla nascita alla maggiore età sono il frutto della responsabilità che si sono accollati gli adulti che facevano parte della nostra vita (genitori, insegnanti, capi ecc.)

Abbiamo mangiato le verdure, abbiamo fatto i compiti, ci siamo lavati i denti, ci siamo fatti il bagno e siamo andati a letto a un’ora ragionevole. La responsabilità ha portato l’ordine nelle nostre vite e ci ha permesso di progredire, migliorare e ottenere risultati altresi irraggiungibili.

ECCO IL PROBLEMA:

La responsabilità è una cosa che nè voi nè io abbiamo mai chiesto, e che, quando eravamo bambini, adolescenti e giovani sopportavamo a stento. Dato che ci veniva imposta dagli adulti, la maggior parte di noi è cresciuta resistendo e rifiutando il concetto stesso di responsabilità.

Poi, compiuti 18 anni, abbiamo arraffato ogni grammo di libertà su cui riuscissimo a mettere le mani continuando a evitare la responsabilità come la peste, perpetrando una spirale discendente verso la mediocrità, sviluppando abitudini e atteggiamenti deleteri (come la pigrizia), scaricando la responsabilità sugli altri e prendendo scorciatoie.

NON E’ CERTO QUESTA LA RICETTA DEL SUCCESSO.

Il vostro sistema di responsabilità potrebbe essere un vero Coach Professionista. La realtà è che, statisticamente, il 95% delle persone che legge un libro non implementa mai ciò che impara dalla lettura perchè non deve renderne conto a nessuno, ossia si ritiene assolta dalla responsabilità di farlo.

Ma un modo per cambiare le cose, ESISTE.

Se non ti riconosci nel 95% della popolazione e vuoi innalzarti e unirti al 5% dei Vincenti, grazie al supporto di un Coach Professionista scrivi adesso a info@andreabertino.eu per prenotare una sessione.

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